Siccità: in Gallura l’anno peggiore dell’ultimo quinquennio

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Crisi idrica in Gallura, dove il sistema è in “allerta” e il 2016 si chiude con il dato peggiore degli ultimi cinque anni. Le analisi diffuse dal Distretto idrografico della Sardegna indicano che al 31 dicembre 2016 la diga del Liscia conteneva 33,7 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 32% della capienza totale. Un dato in linea con quello registrato nel 2015 (35 milioni), molto differente da quello del 2014 quando la diga conteneva 59 milioni di metri cubi, o del 2013 quando aveva 98,5 milioni, 64,4 nel 2012. “Siamo molto preoccupati per i volumi d’acqua presenti nella diga del Liscia – ha detto il presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura, Marco Marrone – quello che ci lasciamo alle spalle e’ stato un biennio drammatico caratterizzato da una crisi idrica senza precedenti, la peggiore degli ultimi 94 anni. E vista la coincidenza dei dati registrati nel corso del 2015 e del 2016, temiamo che anche la prossima stagione irrigua possa subire le stesse restrizioni della scorsa estate”.

“Se questo dovesse accadere – ha precisato Marrone – la miopia della Regione apparirebbe ancora piu’ chiara a causa dell’assenza sia di una pianificazione a lungo termine sia di un intervento contenitivo. E le conseguenze ricadrebbero sugli imprenditori agricoli che operano nel distretto territoriale della Gallura”. “L’anno scorso abbiamo pagato a caro prezzo l’assenza di acqua. – ha affermato il presidente della Coldiretti Gallura, Gian Battista Manduco – La stagione irrigua è iniziata con un mese di ritardo e si e’ conclusa con un mese di anticipo. Durante tutta l’estate siamo stati sottoposti a un rigido calendario di turnazioni. Dopo tanto penare ci aspettavamo che la Regione prendesse in carico il nostro problema dando seguito alle promesse fatte dall’assessore Maninchedda durante l’incontro che si è svolto a Olbia lo scorso ottobre”.

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