A Preci rischia di crollare il campanile della chiesa di San Giovanni di Castelvecchio. Così come a rischio sono anche tanti altri edifici storici e di culto del piccolo comune della Valnerina pesantemente provato dal sisma. “Si sta procedendo con la messa in sicurezza, i vigili del fuoco sono impegnati su più parti”, spiega il sindaco di Preci, Pietro Bellini, e in particolare “si sta procedendo anche ad Abeto, dove anche qui si deve intervenire su una chiesa e nel centro storico di Preci, dove occorre operare soprattutto sull’archivio storico, interessato da crolli e ancora da svuotare dei documenti che custodisce”. I documenti più importanti erano state prelevate all’indomani della scossa del 30 ottobre, “ma il resto è ancora lì e dobbiamo metterlo in sicurezza”, sottolinea il sindaco. Interventi di stabilizzazione verranno attuati anche nel palazzo di Santa Caterina, sede del consiglio comunale e anche del museo della Scuola chirurgica di Preci. I reperti più importanti del museo sono stati trasferiti a Spoleto, in un deposito individuato dalla Soprintendenza alle belle artici, alla cultura e al paesaggio dell’Umbria.