Terremoto: sono di nuovo piene le strutture accoglienza

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In seguito alle nuove scosse di terremoto sono tornati operativi diversi Centri di Accoglienza dei Comuni terremotati delle Marche. Una sessantina di persone sono state accolte nella struttura di Casa Gioiosa a Montemonaco, oltre 120 nel campo della Tinnea a Monfortino. “Eravamo scesi a 10-15 persone – dice il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni – ora invece…”. E forse sarebbero stati molti di più, se tutti coloro che sono rimasti bloccati nelle frazioni isolate dalla neve avessero potuto scendere nel centro abitato. Il campo della Tinnea si è riempito, “nonostante la mancanza di energia elettrica, – racconta ancora Ciaffaroni – è stata riattivata per un paio d’re, per il resto abbiamo trascorso la notte al freddo”. Un’ottantina di persone ha dormito nella casa-albergo Ferrucci ad Ascoli Piceno, dov’erano allestite 130 brandine. Anche a Tolentino diverse persone, circa una sessantina, hanno deciso di tornare nel punto di prima accoglienza all’interno dello Spazio ‘815, vicino alla multisala Giometti. Sono in molti anche coloro che hanno dormito in camper nell’area attrezzata di zona Sticchi.

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