Il freddo eccessivo di questi giorni, con temperature precipitate sotto lo zero, rappresenta una forte minaccia per la nostra salute psicofisica, pertanto è doveroso seguire semplici regole comportamentali per difendere se stessi e chi ci sta attorno dagli attacchi atmosferici esterni.Premesso che alcuni soggetti sono più a rischio (tra questi cardiopatici, soggetti affetti da patologie respiratorie croniche, diabete e altri disturbi endocrini, malattie muscolari e osteoarticolari, patologie psichiatriche, persone che assumono psicofarmaci, alcool e droghe), è opportuno osservare un semplice vademecum.
Tra i consigli base, quello di regolare la temperatura degli ambienti interni generalmente intorno ai 18-22°C, prestando attenzione al grado di umidità in quanto l’aria troppo secca più irritare le vie aeree, specie se si soffre d’asma o malattie respiratorie, per cui può essere d’aiuto l’utilizzo di umidificatori; mentre in caso di umidità eccessiva, responsabile di condense e muffe, è sufficiente cambiare l’aria viziata di una stanza aprendo per pochi minuti le finestre. Prestate attenzione agli spifferi, isolando porte e finestre con appositi nastri o altro materiale idoneo; evitate gli sbalzi di temperatura.
Assicurate una corretta ventilazione degli ambienti ed una giusta manutenzione degli impianti se possedete un riscaldamento a combustione (es. caminetti, caldaie o stufe a gas), in modo da scongiurare il rischio di intossicazioni da monossido di carbonio; utilizzate correttamente stufe elettriche per scongiurare folgorazioni e scottature.Un ruolo decisivo nella lotta contro il freddo è dato dall’alimentazione: non consumate alcolici, ma pasti e bevande, almeno un litro e mezzo di liquidi. Si a tisane, tè, spremute d’arancia, frutta e verdura (carote, zucche, pomodori, spinaci, barbabietole, carciofi, peperoni ecc), legumi, frutta secca (noci, mandorle, nocciole) e olio extravergine d’oliva. Indossate sempre sciarpe, guanti, cappelli e caldo soprabito quando uscite, oltre a scarpe antiscivolo in caso di gelo, evitando di farlo nelle ore più fredde della giornata ossia al mattino presto e la sera.
In particolar modo, prestate attenzione a bimbi e anziani non autosufficienti, monitorando la loro temperatura corporea, assicurandovi che gli anziani che vivono da soli, siano essi familiari o vicini di casa, abbiano con loro, in casa, cibo e farmaci a sufficienza. Segnalate la presenza di senzatetto in condizioni di difficoltà e portate con voi bevande calde e coperte se viaggiate in auto. Attenzione alla conservazione di farmaci e alla loro assunzione: alcuni di essi, infatti, potrebbero essere responsabili o dell’insorgenza o del peggioramento dei sintomi legati al freddo, interagendo coi meccanismi di adattamento dell’organismo al freddo.