Valanga Hotel Rigopiano: scatta l’inchiesta per omicidio colposo

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L’ipotesi è quella di omicidio colposo. La Procura di Pescara, pm Andrea Papalia, ha aperto un fascicolo di indagine per fare chiarezza sulle eventuali responsabilità. Le indagini relative alla tragedia di Rigopiano sono state affidate ai carabinieri forestali, che in queste ore stanno acquisendo documenti e testimonianze. Tra i documenti risulta anche l’allerta valanghe emesso giorni fa dal Meteomont, ossia il servizio nazionale prevenzione neve e valanghe, che indicava livello 4, il massimo è 5, di pericolo nella zona del Gran Sasso. Spetterà alla Procura valutare se il rischio emesso è stato rispettato o valutato, se c’erano le condizioni per far emettere dalla Regione, fino agli enti locali, le ordinanze di evacuazione nelle zone a rischio.

La Procura, oltre all’allarme valanghe, valuterà se ci sono state negligenze o colpe in relazione alla morte degli ospiti dell’hotel in considerazione delle cause del loro decesso. Nel caso di morte per assideramento dovrà stabilire se i ritardi nei soccorsi potevano essere o meno evitati; se era stato richiesto lo sgombero della strada da parte dei proprietari della struttura, e da qui se la tragedia è da imputare al mancato arrivo o ritardo degli spazzaneve. L’hotel Rigopiano nel 2008 era stato al centro di un’inchiesta della procura di Pescara con l’ipotesi di alcuni abusi edilizi durante la sua ristrutturazione, che aveva visto amministratori locali alla sbarra assieme agli ex proprietari. L’ipotesi dell’accusa era che in cambio di favori, sette imputati avessero agevolato una sanatoria per consentire all’albergo di superare problemi con l’occupazione di suolo pubblico necessaria per ampliarsi. Il processo si e’ concluso un’assoluzione “perche’ il fatto non sussiste“, ma in ogni caso i fatti erano gia’ andati prescritti.

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