L’aereo non atterra a causa del maltempo e la compagnia Ryanair risarcisce alcuni passeggeri. I fatti risalgono al 6 gennaio scorso, quando la Puglia era stretta nella morsa del gelo, e molti viaggiatori costretti a fare i conti con ritardi e cancellazioni di aerei e treni. Quel giorno, in particolare, il volo 8715 partito da Torino non atterro’ all’aeroporto di Bari ma fu dirottato a Lamezia Terme a causa del maltempo. Dopo l’atterraggio – avvenuto intorno alle 23 – ai passeggeri fu offerto di tornare in Puglia in autobus. Alcuni rifiutarono, scegliendo di pernottare in Calabria a proprie spese, mentre altri preferirono non affrontare costi aggiuntivi. Tra questi ultimi una donna di Martina Franca, che tornava dal Piemonte insieme al figlio di 7 anni, che, pochi giorni dopo il rientro, ha avviato un’azione risarcitoria nei confronti della compagnia irlandese, tramite l’associazione Codici di Lecce.
L’avvocato Stefano Gallotta ha insistito sul fatto che il vettore aereo dovesse riconoscere una compensazione di 250 euro a passeggero per il ritardo superiore alle tre ore, nonche’ il rimborso di eventuali spese (albergo, treno, pasti, ecc) e del danno extracontrattuale, determinato dai disagi subiti. Nel caso specifico, i danni riguardano la notte trascorsa in autobus, con arrivo a Bari alle 8 del mattino successivo, il mancato pernottamento nel luogo di atterraggio e il pericolo determinato dall’aver affrontato un viaggio in condizioni meteorologiche proibitive. Accogliendo le doglianze della signora, Ryanair le ha fatto pervenire un assegno di 500 euro a titolo di rimborso per il ritardo. Uguali istanze sono state avanzate da altri passeggeri dello stesso volo, alcuni dei quali, pernottando a proprie spese a Lamezia Terme, sono arrivati a destinazione con ventiquattro ore di ritardo.