Per la professoressa dell’Istituto Curie Sraffa di Milano, ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Paolo ieri 8 febbraio, è “confermata l’infezione da meningococco. Al momento sono in corso ulteriori esami per l’identificazione del ceppo. Stiamo inoltre avviando la profilassi, innanzitutto per i contatti stretti”. Lo comunica in una nota l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. “La donna di 54 anni, residente a Milano – conferma Gallera – è docente all’Istituto di istruzione superiore ‘Curie Sraffa’ di via fratelli Zoia. In mattinata, in collaborazione con la Direzione scolastica, l’Ats Città Metropolitana ricostruirà le attività didattiche e i contatti all’interno della scuola e avviserà le famiglie degli alunni. Nel pomeriggio è prevista una riunione a scuola con genitori e docenti per dare tutte le informazioni”. “Nella serata di ieri – chiarisce l’assessore – sono stati raggiunti i contatti extra scolastici (4 familiari e 7 amici) che sono già stati sottoposti a profilassi antibiotica. Nel rispetto dei protocolli internazionali di intervento – aggiunge – avvieremo quindi la profilassi innanzitutto ai contatti più stretti della paziente cioè i ragazzi delle 9 classi in cui insegnava e i colleghi docenti. Successivamente, sulla base delle indicazioni degli esperti, estenderemo la profilassi qualora necessario ad altri contatti all’interno della scuola. Nell’attuale contesto di assenza di emergenza, si mantiene comunque alta l’attenzione nei confronti delle infezioni da meningococco e si confermano le strategie di prevenzione e controllo già in atto”.