Un centinaio di fotografie di morti per tumore e un invito a “scavare nei cuori e a bonificare le coscienze”. Si è aperta cosi’, nella chiesa di San Vito ad Ercolano (Napoli), la messa per i defunti di tumore e leucemia celebrata dal sacerdote Marco Ricci. Proprio qui nel corso degli anni sono stati interrati rifiuti speciali e tossici, portati alla luce di recente grazie alle indagini della Procura di Napoli e alle campagne di scavo di carabinieri del Noe e degli uomini della guardia forestale. La chiesa era gremita da tanti familiari di vittime di tumore, semplici cittadini e aderenti alla realtà associativa “Salute Ambiente Vesuvio” che si propone di monitorare e denunciare la grave situazione ambientale e sanitaria che caratterizza la zona vesuviana.
A tutti il sacerdote ha detto: “Siamo qui per benedire la vita che, con i nostri atteggiamenti, malediciamo e per dire no all’ennesima strage che si sta compiendo qui a San Vito“. E poi nel corso dell’omelia ha aggiunto: “Dobbiamo scavare nei cuori e bonificare le coscienze come sempre. Chi deve chiedere perdono? Tutti. Ma soprattutto chi ha seppellito e fatto seppellire i veleni nelle nostre terre. Chi sa e tace perche’ e’ colluso e ha paura. Chi denigra coloro che denunciano, chi dovrebbe tutelarci facendo emergere la verita’ e invece la affossa. Chi ha detto che era meglio non scavare e far rimanere i veleni nelle terre perche’ ‘occhio non vede e cuore non duole’. Chi ha detto che i roghi tossici sono nati per autocombustione e chi accusa di creare allarme. Chi si piega ai poteri forti e non fa il proprio dovere per difendere la madre terra e il bene comune”. Per tenere desta l’attenzione sull’inquinamento ambientale, oggi alle 18.30, alle Scuderie di Villa Favorita si terra’ la mostra fotografica “Contraddizioni”, a cura dell’associazione “Giovani per il Territorio”. Negli scatti vi sono modelle che sfilano tra i rifiuti nella zona alta di Ercolano.