“Una frana lunga circa 250 metri, con un’ampiezza di circa 80 e una profondita’ che si attesta tra i 3 e 5 metri; potrebbe celare anche un’altra frana piu’ profonda”. E’ la foto dello smottamento che a Casoli di Atri ha già portato all’evacuazione di 15 famiglie. L’ha tracciata il geologo incaricato dal Comune, Angelo Iezzi, che si è occupato dei monitoraggi sin dai primi movimenti del terreno, con mappature dei livelli idrici attraverso il posizionamento di piezometri, strumenti in grado di monitorale la falda acquifera, e poi anche con studi geoelettrici che hanno aiutato a comprendere il fenomeno.
Una situazione che, sottolinea il primo cittadino Gabriele Astolfi, “merita estrema attenzione e interventi immediati per poter scongiurare ulteriori danni alle famiglie e all’unica strada, SP27, che permette l’accesso e il transito da e per Casoli”. Per Iezzi quella che interessa Casoli di Atri e’ una “paleofrana – che si e’ riattivata dopo le recenti avversita’ atmosferiche, interessando il versante superiore del territorio e che poi ha avuto ripercussioni sulla provinciale, sulle abitazioni e le palazzine sottostanti oltre a tutti i sottoservizi che ci sono”. Da qui la necessita’, secondo il geologo, di un costante monitoraggio “per capire i reali volumi in gioco con l’uso di reti di inclinometri che consentono di conoscere la reale profondita’, di capire se interessa anche i terreni oltre la provinciale. Solo allora potremmo pianificare opere strutturali importanti per scongiurare pericoli e danni ulteriori. Non servono interventi strutturali tampone e di scarsa efficacia, occorre ora agire velocemente con i rilievi necessari per poter definire in maniera corretta il da farsi”.
Sulla scorta della relazione di Iezzi il sindaco di Atri chiede dunque alla Provincia, al Genio Civile, alla Protezione Civile Regionale e a tutti gli enti preposti di agire tempestivamente per evitare ulteriori danni. “Il territorio di Atri – sottolinea Astolfi – ha avuto moltissimi smottamenti e problemi legati al maltempo, oltre a Casoli smottamenti si sono verificati anche a Villa Ferretti, dove sono state evacuate tre famiglie, all’inizio della provinciale per Treciminiere con rischi per le case, sulla provinciale per Silvi e Pineto”.