Rischia di collassare molto presto e di creare il più grande iceberg mai registrato della grandezza di oltre 5000 chilometri quadrati la piattaforma di ghiaccio Larsen C in Antartide, in una zona vulnerabile a causa del riscaldamento globale, per una crepa che avanza velocemente. Sono “con il fiato sospeso” gli esperti del progetto di ricerca britannico Midas, che dal 2014 studia gli effetti del riscaldamento climatico sulla Larsen C nell’Antartide occidentale. Martin O’Leary, Adrian Luckman e il team del Midas spiegano sul blog del progetto che l’evento puà accadere nell’arco di pochi mesi per la pressione di 175 chilometri di iceberg sui circa 20 chilometri che rimangono ancora attaccati alla piattaforma. La frattura del ghiaccio dipende da vari fattori, molti dei quali sconosciuti, pertanto, spiega il team, non è semplice prevedere quando ci sarà il distacco. I ricercatori affermano che non c’e’è certezza del legame fra questo evento e il cambiamento climatico e che questa frattura sembra essersi sviluppata in molti decenni per cui avrebbe un’origine naturale.
Iceberg da record in Antartide: la piattaforma di ghiaccio Larsen C potrebbe staccarsi a breve
