Sanità, la Lorenzin sull’operazione IEO: “Fare una massa critica fa bene alla ricerca”

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“Dal punto di vista dell’operazione non entro, perché è un’operazione tra privati, con azionisti privati, ed è una vicenda che riguarda loro”. Ma “dal punto di vista scientifico, trattandosi di Irccs, non possiamo che vedere favorevolmente laddove si faccia massa critica. Questo è sempre un vantaggio per la ricerca”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sulla manifestazione d’interesse avanzata da Humanitas e Gruppo ospedaliero San Donato per l’acquisizione di Istituto europeo di oncologia e Centro cardiologico Monzino di Milano. Il ministro, parlando a Milano a margine di un incontro sul World Cancer Day organizzato all’Istituto nazionale tumori, precisa che “non abbiamo ancora avuto nessun tipo di documento e quindi non possiamo fare una valutazione puntuale nel merito” dell’operazione, “anche perché mi sembra di aver capito che siamo ancora in una fase di dialogo fra parti private“. A chi le chiede se è giusto fare alleanze anche cambiando un modello come quello pensato a suo tempo dall’oncologo Umberto Veronesi, scomparso l’8 novembre scorso, Lorenzin spiega: “Quello che a noi interessa come ministero è l’offerta della ricerca traslazionale sui pazienti, quindi il rapporto tra ricerca e cura, e di accesso ai trattamenti”.

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