“Nonostante tutte le parole spese ogni volta che c’è un terremoto o un’alluvione, ben 1.577 Comuni su 7.954 (il 20%) non hanno ancora trasmesso alla Protezione civile un piano di emergenza comunale. In caso di calamità non avranno procedure definite ne’ per mettere in salvo i propri abitanti, né per permettere alla Protezione civile e a chi deve intervenire di conoscere esattamente la situazione del luogo”. Lo rivela il settimanale Oggi in un articolo in edicola domani.
Dalla mappa spicca “la completa assenza di piani trasmessi alla Protezione civile da parte della provincia di Bolzano (sembrerebbe più una questione di rivendicazione dell’autonomia che una totale assenza di strategie salvavita), e spicca il fatto che le regioni ad alto rischio calamita’ sono quelle con meno piani di emergenza“, rivela il periodico. “La Campania, che ha il maggior numero dei Comuni d’Italia a rischio sismico e due zone ad alto rischio vulcanico, e’ il fanalino di coda: solo il 39% ha un piano. E’ inoltre un dato basato sulla fiducia, visto che la regione e’ l’unica che si è limitata a trasmettere solo il numero, non i singoli piani. La Sicilia e’ penultima – segnala ancora Oggi – con il 49% dei Comuni dotati di piano d’emergenza. In Calabria, dove tutto il territorio ha il rischio sismico più alto (1 e 2), solo il 54% delle amministrazioni possiede un piano. Tra le sorprese negative emergono anche il Lazio, con il 66%, e la Lombardia, la meno adeguata dell’Italia settentrionale, ferma al 78%”.