“Esprimo il cordoglio mio personale per la scomparsa del sovrintendente capo della Polizia di Stato Santo Megna, morto ad Ascoli Piceno. Non si resta di certo indifferenti davanti a quanto gli e’ accaduto pensando che egli si trovava nelle Marche per svolgere la prevenzione e il contrasto allo sciacallaggio“. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, alla notizia del tragico incidente che “ha colpito la famiglia Megna e il Corpo della Polizia di Stato” ha espresso la sua “vicinanza ai famigliari come a tutti colleghi del sovraintendente Megna: sara’ l’autopsia a fare chiarezza sulle cause di quanto e’ accaduto ma e’ certo – ha detto Ciambetti – che il mestiere del poliziotto e’ sicuramente usurante e carico di stress e tensioni che mettono a dura prova anche le persone piu’ allenate e preparate. Fare il poliziotto, soprattutto a 59 anni, non e’ comunque facile e su cio’ credo ci sia molto da riflettere. L’episodio odierno deve riportare la nostra attenzione attorno al lavoro di questi uomini e donne che sono al servizio della comunita’, in una operativita’ quotidiana spesso misconosciuta dalla maggioranza dei cittadini”.