Terremoto: appello del Comitato Scuole sicure al Garante per l’nfanzia

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Il Comitato Scuole sicure del Centro Italia, composto da genitori di studenti che frequentano le scuole delle zone terremotate di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo, ha scritto a Save the Children Italia, all’europarlamentare Laura Agea e al Garante per l’Infanzia chiedendo attenzione ai problemi che riguardano gli edifici scolastici delle zone in questione. “I nostri bambini sono costretti ad andare a scuola in strutture non sicure, non valutate nella vulnerabilità sismica. Sono completamente abbandonati al rimpallo di responsabilità e alla scusa, che mai può essere più importante dell’incolumità di giovani vite, della mancanza di soldi per intervenire” affermano.

“Siamo lasciati inascoltati a struggerci per le prime cinque ore del mattino, con la speranza che la terra non tremi. A continuare a pregare affinch i terremoti se devono continuare a tartassarci lo facciano nelle domeniche o di notte. Non vogliamo delegare la vita dei nostri figli al pressapochismo”. Molti bambini di notte sognano le scosse, si svegliano di soprassalto per qualche incubo, e la mattina chiedono di rimanere a casa invece che andare a scuola. “I ragazzi – afferma il Comitato Scuole sicure, che ha anche una propria pagina Facebook – devono stare in strutture davvero antisismiche, e le costruzioni giapponesi ne sono la prova. Serve un controllo totale sulla realizzazione di edifici innovativi, sulle gare d’appalto, sull’uso dei materiali, sulla micro donazione sismica per la scelta del terreno in cui ricostruire”.

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