Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ritiene che il modello di governance su base provinciale delineato dal commissario alla ricostruzione post Terremoto Vasco Errani sia “facile per la provincia di Fermo, dove e’ coinvolto un numero limitato di soggetti, gestibili per quella di Ascoli Piceno, mentre per Macerata (dove ci concentra il maggior numero di Comuni danneggiati dal sisma di ottobre, ndr) valuteremo;: potremmo decidere di andare anche su ambiti piu’ piccoli”.
Il governatore ha ricordato che nelle Marche “i Comuni del cratere sismico sono 87, ma anche quelli fuori cratere hanno dei problemi, quando li convochiamo tutti abbiamo riunioni di 100 persone e in quella dimensione si perde la possibilita’ anche del singolo di raccontare la sua storia“. Una governance su base provinciale pero’ significa “triplicare gli incontri, o addirittura quadruplicarli per ambiti piu’ piccoli, Ci deve essere un equilibrio su scala regionale”. Per altro “non sono mancati decine di incontri con i sindaci e gli amministratori, quindi al di la’ della governance, il lavoro e’ molto piu’ capillare di quello che appare”. Secondo Ceriscioli, “cerchiamo anche in questo caso di fare scelte che possano facilitare i rapporti, andare piu’ spediti, permettere ai sindaci di confrontarsi meglio, essere in grado di dare input positivi per la crescita” Insomma “tutto quello che possiamo fare, lo mettiamo in campo. Speriamo che facendo piu’ incontri con gruppi piu’ piccoli ci permetta di dare messaggi ancora meglio e di cogliere meglio le esigenze del territorio”.