Se non ci saranno ulteriori scosse, “entro due mesi, due mesi e mezzo dovremmo finire le verifiche” di agibilità sugli edifici pubblici e privati danneggiati o distrutti dai terremoti di agosto, novembre e gennaio. Lo ha ribadito il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio in Commissione ambiente alla Camera sottolineando che si tratta di una “stima” fatta “valutando le risorse a disposizione e le richieste pervenute”. Al momento sono circa 116 mila le verifiche effettuate – a fronte di circa 174 mila richieste arrivate – sia con procedura Aedes (Agibilita’ e danno in emergenza sismica) sia con procedura Fast (Fabbricati per l’agibilita’ sintetica post-terremoto). Ogni giorno ci sono 150 squadre accreditate per i sopralluoghi.