“Al presidente Gentiloni ho rappresentato con adeguatezza la necessita’ dell’evoluzione del cratere sismico. Io lo chiamo ingrandimento, per fare in modo che si ricomprendano anche i nuovi problemi intervenuti dopo il 18 gennaio, alla luce del decreto legge che gia’ abbiamo vigente e anche del corso delle norme ulteriori che avremo. L’evoluzione riguardera’ l’alto Aterno, la montagna e la collina teramana e cio’ che piu’ e’ stato danneggiato della provincia di Pescara”.
Lo ha detto il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, riferendo l’esito dell’incontro di ieri con il presidente del Consiglio. “Continuo questo lavoro – dice il presidente di Regione – sapendo che è anche compito mia evitare che si arrivi fino a Zagabria. Il lavoro che ho fatto è fare in modo che la verita’ dei dati e dei numeri venga tenuta da conto rispetto a questa nuova fase che riguardera’ l’attrezzatura normativa e finanziaria; farò in modo che Zagabria non entri all’interno del perimetro delle tutele degli strumenti e delle risorse. Siamo all’opera consapevoli che verremo dotati degli strumenti necessari”.