“I territori possono tornare a rinascere, ad attrarre il turismo culturale, e si puo’ offrire tranquillita’ alla popolazione con interventi che non cambino la bellezza di questi centri storici. Ovviamente servono risorse e serve tempo“. Cosi’ il ministro Dario Franceschini in visita alla zona rossa di Camerino. “Le opere d’arte momentaneamente trasferite – ha ribadito – torneranno tutte a casa. Sono pezzi dell’identita’. Non esiste che possa accadere neanche in un solo caso che non tornino nel territorio”. “C’e’ contemporaneamente il problema immediato del luogo del deposito e del restauro – ha aggiunto -. In gran parte le opere sono rimaste ora nei depositi della Curia. Faremo il possibile perche’ restino nei territori anche nella fase del deposito e restauro. Sui tempi e’ impossibile dire qualcosa. Basta guardarsi intorno. Parliamo di danni a oltre 3.000 chiese, chiuse perche’ inagibili, e parlo solo del patrimonio ecclesiastico, e’ un lavoro titanico. So bene che i sindaci sono al fronte, perche’ hanno le pressioni da parte dei cittadini. Un po’ di tensione e’ normale”.