Terremoto, il sindaco: “A Spoleto situazione molto difficile, 850 cittadini fuori casa”

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“La situazione a Spoleto dopo gli eventi sismici è ancora molto difficile, con 2.400 sopralluoghi da fare e 850 cittadini fuori casa che, se dovessimo continuare a riscontrare i danni registrati fin qui, possono arrivare a 1.200”: cosi’ il sindaco Fabrizio Cardarelli, intervenuto oggi al convegno “Ricostruiamo?” organizzato da Cgil, Cisl e Uil. “Ad oggi – ha detto Cardarelli – non sappiamo ancora come e quando potremo affrontare le problematiche legate agli interventi. Abbiamo chiese, palazzi storici, il centro congressuale del complesso monumentale di San Nicolo’ e la Basilica di San Salvatore patrimonio Unesco ancora inutilizzabili: vi garantisco che amministrare una citta’ in queste condizioni e’ difficilissimo”.

Il sindaco, che al termine del convegno ha consegnato al commissario Vasco Errani un report riepilogativo della situazione post Terremoto a Spoleto, ha fatto il punto anche sui danni indiretti. “A partire da settembre – ha spiegato – nelle strutture ricettive, alberghiere ed extra alberghiere, e’ stato registrato un calo crescente delle prenotazioni e, conseguentemente, una fortissima diminuzione degli arrivi. Si e’ passati da un -17.68% del mese di settembre, ad un picco pari a -43,10% di dicembre. L’impatto del Terremoto sui flussi turistici ha avuto ripercussioni negative anche per quanto riguarda il numero dei visitatori nei musei della citta’ facendo registrare una flessione che, nel periodo natalizio, ha superato in alcuni casi il 70%. A questo si e’ aggiunta l’impossibilita’ di garantire alcuni spazi inizialmente destinati all’organizzazione di eventi culturali e sportivi che, a partire dal mese di novembre gli organizzatori sono stati costretti ad annullare. Questo a dimostrazione che, oltre al danno materiale, la citta’ sta subendo un contraccolpo pesantissimo in termini di mancate prenotazioni e presenze. Auspichiamo quindi l’istituzione del risarcimento del danno indiretto, – ha concluso Cardarelli – affinché le attivita’ danneggiate dal punto di vista economico dal ripetersi degli eventi sismici possano essere sostenute”. 

 
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