Terremoto, il sindaco di Ussita: “Saggia evoluzione di pensiero Errani”

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“Una saggia evoluzione di pensiero da parte del commissario alla ricostruzione Vasco Errani: finora qui nelle Marche e’ rimasto tutto troppo fermo’‘. Il sindaco di Ussita Marco Rinaldi e’ “confortato” dall’annuncio che la governance del post sisma cambia radicalmente, e che gli uffici della ricostruzione verranno articolati a livello delle Province, con un rapporto piu’ diretto con i sindaci. ”Se ci avessero detto fin da subito ‘pensateci voi sindaci alle casette, purche’ abbiano queste caratteristiche, costi e dimensioni’ – osserva – sono sicuro che avrei fatto la colazione di Pasqua con i miei concittadini qui a Ussita, e non negli alberghi al mare. Cosi’ come so che fra 15 giorni avrò pronto il nuovo container in legno del Municipio, ordinato da me a gennaio”. Rinaldi e’ ”pronto a fare autocritica se qualcosa, anche nell’operato dei sindaci, non e’ andato per il verso giusto”.

Ma, ”vivendo a 7 km dal confine con l’Umbria” vede che li’ ”le cose di muovono un po’ più in fretta”, e ne deduce che alcune iniziative ”propedeutiche alla ricostruzione, non certo la ricostruzione stessa, potevano essere avviate anche nelle Marche. Ad esempio gli interventi per ridurre il perimetro della ‘zona rossa’, che a Ussita, come in altri centri, e’ esattamente la stessa di ottobre. Nessuna casa da abbattere abbattuta, le macerie ancora per strada, nessun piccolo cantiere aperto”.Tutto fermo” anche sul versante importantissimo delle indagini geologiche, della microzonizzazione sismica di livello tre: ”la faglia Monte Bove-Monte Vettore, la piu’ pericolosa d’Europa, comincia a Ussita e arriva ad Amatrice” ricorda il sindaco. ”La valutazione di dove e come ricostruire devono farla esperti con la ‘E’ maiuscola, che siano dell’Ingv o del Cnr. E sopra ci voglio il ‘timbro’ dello stellone della Repubblica”. 

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