“Abbiamo pagato il prezzo più alto in termini di vite umane, che si riflette anche sullo spopolamento del territorio, perché quando in un paese di duemila abitanti ne togli 200 è un colpo davvero forte”. Sono le parole del Vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, aalle colonne di Avvenire, parlando dei ritardi negli interventi di messa in sicurezza delle Chiese colpite dal sisma. “Questo va tenuto presente, – aggiunge Pompili – non è la stessa cosa di altre regioni dove, grazie a Dio, questi morti non ci sono stati. Qui bisogna farsi carico della conservazione del volto di un territorio, della sua storia, di non lasciarlo inghiottire dal Terremoto”.