“E’ determinante intervenire sulla semplificazione e sulla velocizzazione delle procedure in una situazione in cui, a più di cinque mesi dalle prime scosse di Terremoto, sono state montate e rese operative appena il 12% delle stalle mobili previste”. Sono le parole della Coldiretti nel commentare l’approvazione del Consiglio dei ministri del decreto in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal Terremoto. “Si tratta di interventi – sottolinea la Coldiretti – per far fronte anche ai danni provocati dalla straordinaria ondata di maltempo che nel centro sud ha causato danni all’agricoltura superiori a 400 milioni di euro. Va colmato un insostenibile ritardo che ha fatto salire a più di mille il conto degli animali morti, feriti e abortiti nelle zone terremotate, con gli allevatori che non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, o nelle strutture pericolanti, mentre si e’ dimezzata la produzione di latte”.
Serve “un’accelerazione nella realizzazione delle opere per mettere al sicuro animali e uomini che non possono abbandonarli – conclude Coldiretti – e per questo stiamo lavorando per consentire l’applicazione dell’ordinanza “azzeraburocrazia” che autorizza finalmente gli allevatori a comprare direttamente tutto ciò che serve per garantire la continuità produttiva delle proprie aziende a fronte di un rimborso pubblico previsto fino al totale delle spese sostenute complessivamente”.