Si allarga l’elenco dei Comuni dell’alto Lazio danneggiati dalle continue scosse di Terremoto che dalla seconda meta’ del 2016 non danno tregua a tutto il Centro Italia. In seguito ai violenti fenomeni sismici del 18 gennaio scorso anche il versante della provincia di Rieti piu’ vicino al confine con l’Abruzzo, che aveva subito notevoli danni durante il sisma de l’Aquila del 2009, e che era stato parzialmente e miracolosamente risparmiato dal Terremoto del 24 agosto 2016, inizia a fare la conta con danneggiamenti di edifici pubblici, in molti casi parzialmente agibili o inagibili. Come è accaduto nel piccolo comune di Varco Sabino, non lontano dal Lago del Salto, dove a seguito di controlli approfonditi su alcune strutture danneggiate, i vigili del fuoco hanno interdetto l’utilizzo di alcune porzioni della sede comunale: è risultato essere inagibile l’archivio storico, e l’ufficio amministrativo della Riserva Regionale dei Monti Navegna e Cervia, ospitato dal Municipio, per il quale sono state richieste ulteriori verifiche.
Il sindaco del paese reatino, Gabriele Maglioni, si è visto così costretto ad emettere un’apposita ordinanza, inviata anche ai carabinieri di Petrella Salto, competenti per territorio, ai vigili del fuoco, e alla Direzione di Comando e Controllo della Protezione Civile, per dichiarare inagibili quelle porzioni del Comune, chiedendo ulteriori verifiche su tutto lo stabile al Genio Civile della Regione Lazio. Lesionato dal sisma anche l’ufficio postale, che è stato trasferito altrove, cosi’ come la sede della Riserva Monti Navegna e Cervia. Oggi consiglio comunale straordinario con le comunicazioni del sindaco sulla situazione post-sisma.