Sta creando inquietudine tra gli sfollati del terremoto del Centro Turistico Holiday di Porto Sant’Elpidio – qualcuno dice di averlo trovato “sotto la porta” – un avviso della direzione sulla permanenza degli “ospiti del sisma” nella struttura, secondo le date inviate alla Regione Marche: 500 posti fino al 20 maggio, 250 in hotel (l’Holiday comprende anche appartamenti e un camping) fino al 30 giugno. Lo rende noto il Comitato “La terra trema, noi no” che ha incontrato i capigruppo della Camera il 2 febbraio. “Nulla di nuovo” fa sapere la direzione della struttura, secondo la quale “l’avviso era affisso in bacheca” e se ne era anche parlato con gli sfollati: “le date sono quelle già comunicate alla Regione tempo fa”, intorno alla meta’ di febbraio e pubblicate anche sui media. Il comitato da’ voce alle paure, anzi al “terrore”, degli sfollati: “Non sappiamo che fine faremo” si legge nella nota, che chiede di “porre fine a questo clima di incertezza sui tempi e sulle azioni che ci riguardano. Viviamo costantemente nel terrore e questo maledetto terremoto, che ha distrutto le nostre vite, non ci vuole abbandonare”.
Alla classe politica vengono chiesti “segnali forti e concreti che invertano rapidamente la tendenza sulla attuale gestione dell’emergenza! Il tempo e’ scaduto”. “Noi vorremmo rimanere qui, – dice apertamente Ludvina Cinti, di Pieve Torina (Macerata), che fa anche parte del comitato – chiediamo che venga rivalutata la situazione”. “Il contratto per l’accoglienza degli sfollati scade il 30 aprile, – spiega il direttore dell’Holiday Daniele Gatti –la possibilità di rimanere a scaglioni per un periodo piu’ lungo e’ senza dubbio migliorativa”. Tra il 30 aprile e le date del 20 maggio e del 30 giugno – sottolinea – “c’è tutto il lavoro, faticoso, di conciliare le esigenze degli ospiti del sisma con l’arrivo dei turisti”.