Terremoto, Rieti: cittadinanza onoraria a Raoul Bova

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Il consiglio comunale di Rieti, nel corso della seduta del 6 febbraio, ha conferito all’unanimità, su proposta del presidente del consiglio Gian Piero Marroni, la cittadinanza onoraria all’attore Raoul Bova. ”Il consiglio comunale – dichiara il presidente Marroni – ha voluto concedere, all’unanimità dei voti, il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Raoul Bova per l’impegno che ha concretamente dimostrato nei giorni immediatamente successivi al terremoto del 24 agosto scorso. Un impegno che è stato molto apprezzato dall’opinione pubblica, in particolare dalla città di Rieti che ha partecipato in massa alla partita di calcio, il cui ricavato permetterà di costruire diverse strutture polivalenti ad Amatrice, Accumoli e Arquata”.

“Ringrazio la Commissione regolamenti, presieduta dal consigliere Alessio Piermarini, per aver approvato in tempi brevi la proposta di delibera discussa in consiglio – aggiunge – Nelle prossime settimane concorderemo con Raoul Bova la data in cui gli verrà consegnata la cittadinanza onoraria”. 

“Da anni legato e vicino al territorio della provincia di Rieti, nei giorni seguenti il devastante terremoto del 24 agosto 2016 ha mostrato grande solidarietà e sensibilità verso le popolazioni colpite dal terribile evento – si legge nella motivazione – Con un costante e incessante lavoro si è prodigato per raccogliere fondi, aiuti, ideando iniziative e organizzando presso lo stadio di Rieti la partita di calcio tra la nazionale cantanti e la Protezione Civile, attraverso la manifestazione ‘Io ci sono’, per il ‘progetto sorriso’, il cui ricavato è stato devoluto interamente alla costruzione di tre strutture polivalenti nei comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata”.  Il suo impegno, deciso e determinato, verso la città e la provincia di Rieti, per aiutare e sostenere le popolazioni colpite dal terribile sisma – si conclude – è stato di grande esempio ed ha prodotto un vivissimo apprezzamento e notevole ammirazione e approvazione da parte dell’opinione pubblica e della città intera”.

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