Una nuova ordinanza che stanzia 13,2 milioni di euro “per il ripristino della capacità di risposta alle emergenze del Servizio nazionale della protezione civile“, in conseguenza delle scosse sismiche di questi mesi, e’ stata pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale. Considerando il “prolungato impiego” delle componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, indica il provvedimento, il Dipartimento puo’ autorizzare l’avvio immediato delle “attivita’ volte al ripristino della funzionalita’, al ricondizionamento, alla manutenzione straordinaria e al reintegro delle attrezzature e dei mezzi impiegati nelle attivita’ di assistenza e occorso nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, entro il limite massimo di euro 13,2 milioni”.
Dei fondi autorizzati, 3,2 milioni di euro saranno destinati alle “esigenze delle strutture di protezione civile e delle colonne mobili” di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Tre milioni andranno invece alle strutture di protezione civile e delle colonne mobili delle altre regioni intervenute. Al volontariato andranno 1,5 milioni di euro, 2,5 milioni ai vigili del fuoco e 1,3 milioni alla Difesa.