Rimarrà chiuso per tre mesi, a causa di un problema causato dalla Bora che soffia in questi giorni, lo storico bagno “Alla Lanterna” di Trieste, noto come “Pedocin” e famoso per la sua rigida divisione in sezioni maschile e femminile. Il forte vento ha infatti causato il distacco di una parte di una copertura in eternit di un vicino edificio, di proprietà dell’Autorità Portuale. Il frammento è caduto sulla spiaggia del bagno comunale, rendendo necessario un intervento di emergenza, soprattutto considerando la pericolosità del materiale che lo compone. Gli uffici tecnici del Comune di Trieste hanno dunque disposto la chiusura dello stabilimento, per ovvi motivi di sicurezza e per la tutela della salute di tutti coloro che accedono alla struttura, con molti fedelissimi anche durante la stagione invernale. La riapertura dipenderà dal parere dell’Azienda Sanitaria triestina, che giungerà al termine dei lavori di rimozione e bonifica che dovranno essere svolti dall’Autorità Portuale, e che – ha anticipato oggi il Comune – dureranno fino al prossimo mese di aprile. I lavori interessano soprattutto l’area maschile del Pedocin, e consistono soprattutto nella la ricerca e l’eliminazione dell’amianto dalla ghiaia che ricopre la spiaggia. Vista l’insistenza della Bora, il Comune ha inoltre disposto oggi la chiusura di tutti i giardini dal pomeriggio, per il rischio di caduta di rami o alberi.