Il rilancio turistico della Sila riparte dal treno. Questo, almeno, è l’obiettivo dichiarato di Regione e Governo. Nei giorni scorsi e’ stata approvata dalla Camera la proposta di legge sull’istituzione delle ferrovie storiche, che ora passa al vaglio del Senato, in linea con le intenzioni del Governo in merito alle strategie per la valorizzazione del territorio. Stamane, a Roma, presente il presidente della Regione, Mario Oliverio, ed il sottosegretario Dorina Bianchi, al ministero dei Beni Culturali, cui fa capo anche la delega al Turismo, e’ stato tracciato il quadro della situazione. Alla riunione hanno partecipato il direttore generale di Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo, il Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, il Presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria, Roberto Galati, e i sindaci e di delegati dei comuni calabresi interessati dalla tratta. Oliverio, nel corso del suo intervento, ha ribadito la rilevanza per l’Amministrazione regionale di attivare strategie per la valorizzazione di un’eccellenza della nostra regione come la Ferrovia della Sila.
“Infatti – ha specificato Oliverio – sulla ferrovia della Sila il treno turismo e’ gia’ partito la scorsa estate su iniziativa della Regione. In un primo tratto tra Moccone-Camigliatello-S. Nicola e’ stato realizzato un intervento da parte di Ferrovie della Calabria che, con il supporto di Calabria Verde, ha consentito la riattivazione del treno a vapore. Su questa linea – ha proseguito il Presidente – bisogna puntare per il rilancio del turismo in chiave sostenibile, per riscoprire i paesaggi del Parco della Sila, le peculiarita’ culturali ed enogastronomiche oltre alle tradizioni di quei luoghi. La linea ferroviaria Cosenza-San Giovanni in Fiore attraversa proprio il Parco della Sila rendendo accessibili luoghi incontaminati e di alto valore naturalistico per raggiungere la stazione ferroviaria piu’ alta d’Europa”.
Per realizzare questo progetto di valorizzazione, per l’attuazione e la promozione dell’iniziativa e per l’individuazione di fonti finanziarie accessorie a quelle regionali, il Presidente Oliverio ha chiesto di condividere una strategia tra Ministero dei Beni culturali e del Turismo e Regione Calabria. Dorina Bianchi parla di “un primo passo per avviare un percorso di riqualificazione e valorizzazione della ferrovia della Sila: un progetto pilota che possa fare da modello per le altre ferrovie turistiche individuate nel progetto di legge approvato alla Camera e ora in discussione al Senato. Dobbiamo far tornare a vivere – dice – una ferrovia storica che e’ una eccellenza della Calabria e che rappresenta una opportunita’ per il rilancio del turismo in chiave sostenibile“. “Abbiamo posto le basi per una lavoro di sinergia e di raccordo – continua il sottosegretario – E’ emersa la volonta’ di lavorare a un progetto di rilancio e promozione dell’intera ferrovia e di riqualificazione anche della tratta San Nicola/San Giovanni in Fiore, che attualmente non e’ operativa. E’ possibile creare nuove forme di albergo diffuso e realizzare porte di accesso ai vari percorsi del Parco. Diversi – spiega – sono gli strumenti finanziari a disposizione: dai fondi strutturali al bando Cultura Crea che si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa delle Regioni del Sud e che si avvale dei fondi del PON 2014-2020 Cultura e sviluppo. Se opportunamente utilizzati, tali strumenti finanziari – conclude – possono fornire un valido supporto a progetti strategici per il territorio“.
Per Enza Bruno Bossio, deputata del Pd, “la riunione convocata oggi presso il Ministero dei Beni culturali ed Ambientali dalla Sottosegretaria Dorina Bianchi rappresenta un momento importante per la realizzazione della prima ferrovia turistica in Italia, proprio a partire dall’esperienza calabrese del “Treno della Sila” “Com’e’ noto, la proposta di legge sulle ferrovie turistiche, da me fortemente sostenuta e approvata in Commissione Trasporti e in Aula alla Camera, non prevede una posta di bilancio definita, ma il concorso delle risorse provenienti da diversi soggetti (Stato, Regioni, strumenti di programmazione europea, enti parco, aziende di trasporto, comuni, ecc.). Ecco perche’ – spiega – la riunione che si e’ svolta oggi, nelle more della definitiva approvazione della legge in Senato, ha avuto il merito di mettere a confronto le diverse esperienze e, soprattutto, valorizzare la scelta coraggiosa compiuta questa estate dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio di investire nella riqualificazione del primo tratto storico della linea delle Ferrovie della Calabria Camigliatello-Moccone con l’intento di intervenire su tutta la linea Cosenza-San Giovanni in Fiore. Si tratta – aggiunge la parlamentare calabrese – di un percorso di notevole bellezza paesaggistica, incastonato nel Parco della Sila, dove si respira “l’aria più pulita d’Europa”, insomma il luogo ideale per una ferrovia turistica. “Il Treno della Sila ha mostrato, in questi mesi, una notevole potenzialità attrattiva tanto che proprio nella riunione presso il MIBACT si è deciso di passare alla fase successiva, che prevede la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’intero tracciato con l’individuazione, proprio da parte del Ministero, delle prime risorse necessarie e il coordinamento delle iniziative dei diversi enti, a partire dalla Regione. La prima ferrovia turistica calabrese (e del Paese) si avvia, quindi, – conclude – a divenire una realtà concreta”.