Nella produzione di idrocarburi e’ possibile ridurre fortemente le emissioni di CO2: e’ il cuore dell’intervento di Elizabeth Torstad, ceo di Dnv Gl, in un convegno sulla decarbonizzazione dell’economia durante la tredicesima edizione della Offshore Mediterranean Conference and Exhibition, che si conclude oggi a Ravenna con 22 mila presenze, il 12% in piu’ rispetto al 2015. Secondo Torstad, nella sola Norvegia e’ stato possibile ridurre del 29% le emissioni grazie alla diffusione di tecnologie di efficienza energetica e alla diffusione di rinnovabili, integrata con la produzione di idrocarburi. A quanto emerso dal dibattito, un altro settore che puo’ contribuire alla riduzione della CO2 in atmosfera e’ il trasporto: secondo Katia Valtorta, di Arthur D. Little, i trasporti contribuiscono per il 20% alle emissioni globali climalteranti.
La chiave in questo senso e’ la sostituzione dei combustibili attualmente usati con il gas naturale, in particolare per quanto riguarda navi, camion, treni in aree come Cina, India e Stati Uniti. Luca Cosentino, Executive Vicepresident Energy Solutions Eni, “si deve promuovere la penetrazione delle rinnovabili per garantire il futuro low carbon che il mondo deve traguardare. L’impegno di Eni in questo senso – ha aggiunto – e’ costante, sia in termini di investimenti, sia sullo sviluppo di nuove tecnologie quali il solare organic e a film sottile, sia sugli investimenti industriali, con un forte impegno finanziario nel quadriennio”. Silvia Grandi, del Ministero dello sviluppo economico, ha presentato il rinnovato impegno del Mise nel supportare gli sforzi di decarbonizzazione dell’economia.
