Ambiente, earth Day: torna il Villaggio della Terra visitato dal Papa

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A Villa Borghese, dove si e’ recato l’anno scorso per visitare il Villaggio della Terra, Papa Francesco ha preferito una benedizione universale anziché una preghiera recitata esclusivamente con i cattolici presenti. L’ambiente infatti e’ di tutti e l’Earth Day – giunto alla sua 47ma edizione – raccoglie ogni anno la partecipazione di un miliardo di persone nei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite. Il Villaggio per la Terra torna dal 21 al 25 aprile con una numerosa serie d’iniziative che si svolgeranno anche quest’anno tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese a Roma. Cinque giorni in cui grandi e piccoli potranno assistere a concerti, partecipare a tornei sportivi, riflettere e informarsi attraverso corsi e forum (cyberbullismo, pace e ambiente, dialogo interreligioso e lotta all’emarginazione) nell’ottica di individuare una visione del mondo comune e conciliarla con i cittadini. “Siamo fieri di organizzare anche quest’anno questo bellissimo evento” afferma Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia “contenti di rinnovare la partnership con il Movimento dei Focolari, con cui condividiamo idee e proposte nonostante radici diverse. I tre temi chiavi del Villaggio saranno mobilita’ sostenibile, economia circolare e gli Stati Generali dell’ambiente”.

Questi ultimi all’interno del Villaggio infatti saranno protagonisti di una Carta redatta interamente da giovani che Earth Day Italia vuole presentare al G7 sull’ambiente di Bologna a Giugno 2017 davanti ai ministri delle potenze mondiali. Un documento che possa testimoniare le speranze delle nuove generazioni per il mondo di domani. “Vogliamo portare esempi concreti di persone che credono in un mondo diverso e ne hanno dato prova con i fatti” dichiara il Direttore Scientifico di Earth Day Italia, Roberta Cafarotti “Il Villaggio per la Terra dara’ spazio ad importanti forum e congressi come ad esempio il festival dell’economia circolare, dove i visitatori avranno l’opportunita’ di viaggiare in un futuro sostenibile che e’ poi anche l’unico possibile”. Al mondo servono imprese che non si chiudano e consumatori diversi, al fine di combattere modelli economici lineari che portano inevitabilmente a vedere prosciugate le risorse naturali della Terra. L’iniziativa istituita la prima volta il 22 Aprile 1970 per omaggiare la bellezza del nostro Pianeta, messo in pericolo da stili di vita ed economie insostenibili che ne compromettono l’ambiente e le risorse. Un Pianeta che vede sempre piu’ uomini al comando pronti a tagliare fondi alla scienza per destinarli alla produzioni di armi. Individui portabandiera del negazionismo climatico.

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