Parte a Bologna la nuova scuola di dottorato in Data Science and Computation, attivata dall’Universita’ di Bologna e dalla Fondazione Golinelli. Il progetto, che e’ stato approvato oggi dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione dell’Alma Mater, punta su Big Data e industria 4.0. La scuola, della durata di quattro anni, avra’ sede presso l’Opificio Golinelli, a Bologna, e contera’ su piu’ di 20 borse. Il bando uscira’ entro aprile, mentre i dottorandi inizieranno a lavorare in autunno con docenti provenienti dagli Enti che hanno contribuito al progetto, cioe’ Politecnico di Milano, Cineca, Cnr, Istituto nazionale di fisica nucleare, Istituto Italiano di Tecnologia e Isi Foundation.
Tra le materie affrontate ci saranno economia e finanza, genomica, infrastrutture hardware, medicina e fisica. In una societa’, ha spiegato Nino Rotolo, prorettore alla ricerca dell’Unibo, che puo’ contare su molte informazioni, “il tema e’ capire quali dati buoni abbiamo e come trattarli. Non si puo’ lavorare sui dati se non ne si capisce l’impatto”. “C’e’ soddisfazione – ha detto Andrea Zanotti, presidente della Fondazione Golinelli – per essere riusciti a mettere intorno a un tavolo molti enti su un tema strategico”. Il dottorato sosterra’ la ricerca anche in ambiti significativi per le attivita’ del Data Center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, che avra’ sede a Bologna.