La Cina progetta le nanotecnologie e sta per costruire il centro di ricerca più grande al mondo per le applicazioni che possono essere applicate ai computer e ai robot. L’impianto, il Nano X Research Facility, sarà completato entro il 2018 e sorgera’ a Suzhou, nella provincia orientale del Jiangsu: gli scienziati lavoreranno a una nuova tecnologia di produzione di dispositivi su una piattaforma che simula il vuoto spaziale, secondo quanto confermato da un ricercatore, Ding Sunan, vice capo del progetto, al quotidiano China Daily. Il progetto ha ricevuto un finanziamento iniziale di 320 milioni di yuan, circa 42,7 milioni di euro. In futuro prevede di avere un budget di 1,5 miliardi di yuan, pari a duecento milioni di euro. L’impianto si dedichera’ agli studi sulla materia, alla produzione di dispositivi e ai test sui materiali: gli esperimenti che verranno compiuti nel nuovo centro serviranno a produrre soluzioni per i problemi nella scienza dei materiali e nella tecnologia dei dispositivi e allo sviluppo di tecnologie e dispositivi utili nei campi dell’energia e dell’informazione. La Cina investe massicciamente nello sviluppo di nanotecnologie. L’aumento della spesa cinese in nanotecnologie e’ di circa il 20% annuo dal 1999 in poi. L’anno successivo, a Pechino aveva aperto il Centro per le Nanotecnologie dell’Accademia della Scienze cinese, che univa piu’ di dieci laboratori universitari. Oggi la Cina e’ uno dei leader mondiali nel settore delle nanotecnologie, in diretta concorrenza con gli Stati Uniti, il Giappone e la Germania e le sue universita’ sono i centri di maggiore sviluppo di questo settore, con oltre il 40% del totale dei brevetti registrati a livello nazionale.