L’Epa, l’agenzia di protezione ambientale Usa equivalente al nostro ministero dell’Ambiente, ha annunciato il ritiro di una norma dell’amministrazione Obama, introdotta lo scorso novembre, in base a cui le compagnie del settore del petrolio e del gas naturale dovevano fornire informazioni sulle emissioni di metano, un gas a effetto serra, generate dalle loro attività. Il capo dell’Epa, Scott Pruitt, ha spiegato che il ritiro dell’adempimento – contestato da Texas, Oklahoma, Louisiana e altri otto Stati perche’ troppo gravoso – ha effetto immediato.
“Siamo impegnati a rafforzare la nostra partnership con gli Stati”, ha detto Pruitt. “L’azione di oggi ridurrà gli oneri per le imprese, mentre noi valutiamo la necessita’ di ulteriori informazioni da questa industria”. Per gli ambientalisti si tratta di una capitolazione nei confronti degli Stati produttori di petrolio. “Questa decisione scioccante mostra quanto velocemente Pruitt stia trasformando l’Epa in un distributore automatico dell’industria petrolifera”, ha commentato Vera Pardee del gruppo ambientalista Center for Biological Diversity.