Alla presenza di un migliaio di persone, il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole ha celebrato questo pomeriggio nella chiesa di San Paolo a Pagliare del Tronto, una frazione di Spinetoli, i funerali di Emidio Diomede e Antonella Viviani, i coniugi morti giovedì scorso mentre transitavano in auto lungo l’autostrada A14 sotto il ponte crollato improvvisamente fra i caselli di Loreto e Ancona Nord. La coppia qui viveva e portava avanti una piccola attività industriale. “Non dimenticherete mai il dolore per aver perso tragicamente mamma e papa’, ma se guarderete la luce della fede potrete scorgere quell’umile fiammella che vi permettera’ di andare avanti insieme” ha detto mons. D’Ercole rivolgendosi ai figli dei coniugi Diomede, Daniele e Daniela.
“La morte – ha aggiunto il presule – non spegne la vita, anzi, ci fa vedere oltre e, soprattutto, ci insegna a vedere oltre: ci insegna a vivere su questa terra e ad essere piu’ generosi. Solo l’amore resta per sempre”. Il vescovo di Ascoli, rompendo il cerimoniale, ha voluto che a fine cerimonia funebre fossero i figli Daniela e Daniele ad incensare le due bare poste ai piedi dell’altare con sopra le foto delle due vittime del tragico incidente. Fra i presenti anche il presidente della provincia Paolo D’Erasmo e il sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani. Riguardo la vicenda del crollo del cavalcavia la Procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Il pm Irene Bilotta conta di raccogliere a breve tutta la documentazione relativa al caso, sequestrata dalla polizia giudiziaria, per procedere all’iscrizione nel registro degli indagati di eventuali responsabili. Una consulenza e’ stata affidata dalla Procura a Luigino Dezi, docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Universita’ politecnica delle Marche.