Da Atene a Pechino: le città dichiarano guerra allo smog

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Da Atene a Città del Messico, da Pechino a Vancouver, le città a ogni latitudine dichiarano guerra all’inquinamento, che dal report dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) uccide oltre mezzo milione di bambini all’anno. Numerose le campagne messe in atto contro lo smog, a causa del quale molti Paesi rischiano di essere sanzionati dall’Ue: divieti di circolazione per le auto più inquinanti, piste ciclabili e incentivi ai mezzi pubblici. L’ultima grande città ad aver annunciato azioni ad hoc è Barcellona: dal 2019 le auto obsolete, con più di 20 anni di vita, verranno bandite dalle strade nei giorni feriali. Le autorità sperano inoltre di persuadere i cittadini a rinunciare all’auto offrendo trasporti pubblici gratuiti. Barcellona è tra le città contro cui ha puntato il dito la Commissione europea, che il mese scorso ha dato il via alla seconda fase della procedura d’infrazione verso Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito per l’inquinamento atmosferico.

Nel nostro Paese i livelli di inquinamenti sono superiori alla norma in città come Roma, Milano e Torino, ma anche nell’area del bacino padano, per la quale un piano sulla qualita’ dell’aria verrà “approvato entro maggio”, ha assicurato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. L’Ue ha imputato ai Paesi di non aver “affrontato le ripetute violazioni dei limiti di inquinamento dell’aria per il biossido di azoto“, che “costituisce un grave rischio per la salute”. Soprattutto perche’ “la maggior parte delle emissioni provengono dal traffico stradale”, in particolare dai motori diesel. Proprio contro le auto a gasolio, quattro citta’ sono scese in campo senza mezze misure: a Parigi, Madrid, Atene e Citta’ del Messico dal 2025 le auto diesel non avranno piu’ diritto di cittadinanza. Sono molti i Comuni ad aver ingaggiato, anche se a intensita’ diverse, una battaglia contro l’inquinamento dell’aria, un ‘killer’ che per l’Oms causa la morte prematura di 6,5 milioni di persone all’anno tra cui 570mila bambini.

In Europa, Oslo punta a vietare alle auto l’accesso al centro cittadino nel 2019, seguita l’anno successivo da Madrid. Copenaghen continua a scommettere sulle bici e pianifica una superstrada per le due ruote che colleghi le periferie. Gli investimenti in piste ciclabili sono programmati anche da Parigi e Londra. La capitale inglese nell’autunno prossimo introdurra’ la “tassa sulla tossicita'”: le auto vecchie per entrare in centro dovranno pagare 10 sterline al giorno, che si aggiungono alle 11,50 sterline della “tassa sulla congestione” gia’ in vigore.

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