Il diabete si combatte a tavola, e questo è noto, quello che molti non sanno è che alcuni legumi fanno da scudo, proteggendo il corpo. I legumi sono infatti ricchi di vitamine del gruppo b, contengono diversi minerali benefici, come calcio, potassio e magnesio, e hanno una considerevole quantità di fibre, come se non bastasse sono alimenti a basso indice glicemico, ciò vuol dire che i livelli di glucosio nel sangue aumentano lentamente dopo il consumo. Ma non solo, i legumi, in particolare le lenticchie, svolgono una funzione di ‘scudo’ anti-diabete 2, proteggendo il corpo e riducendo le possibilità che la malattia si sviluppi.
Lo evidenzia uno studio guidato dalla Universitat Rovira i Virgili, in Spagna, pubblicato su Clinical Nutrition che analizza il legame tra il diabete di tipo 2 e il consumo di legumi. Gli studiosi hanno preso in esame 3349 persone ad alto rischio di malattie cardiovascolari, nell’ambito dello studio Prevencion con dieta mediterranea (PREDIMED), che al momento dell’ inizio dell’analisi non avevano diabete di tipo 2 e li hanno seguiti per quattro anni: dai risultati è emerso che coloro che assumevano più legumi (in media 28,75 grammi al giorno, equivalenti a oltre 3 porzioni a settimana) avevano un rischio ridotto del 35% di sviluppare diabete di tipo 2 rispetto a coloro che consumavano pochi legumi (circa una porzione e mezzo a settimana più o meno di 60 grammi). Tra i legumi (ad esempio ceci fagioli piselli) erano le lenticchie ad essere associate a una riduzione maggiore del rischio. Lo studio ha permesso anche di rilevare che la sostituzione di una mezza porzione al giorno di alimenti ricchi di proteine o carboidrati, compresi uova, pane, riso e patate al forno, con una mezza porzione di legumi, era associata a un minor rischio di diabete 2.