Tamponamenti a catena, disagi ai trasporti, scuole chiuse e blackout elettrici. La tempesta di neve che si è abbattuta sul nordest degli Stati Uniti si è adesso spostata sulla porzione orientale del Canada, dove l’attività resta paralizzata. La tempesta alimentata dai venti, con velocità tra i 100 e i 140 chilometri orari, ha ‘conquistato’ un corridoio tra il sud del Quebec e il nord dello stato di New York, paralizzando l’attività fino alla province sulla costa atlantica. Fino a 60 centimetri di neve si sono accumulati in alcune regioni – tra i 30 e i 40 a Montreal e in Quebec – e la neve continua a cadere. A causa dei ripetuti incidenti, autostrade sono state ancora chiuse e più di trecento vetture sono rimaste bloccate per circa dodici ore nelle vicinanze dell’aeroporto di Montreal.