Ripartirà entro un mese ‘Bee-net’, il progetto di monitoraggio ‘salva-api’ del Ministero delle politiche agricole, con una dotazione nel biennio da 2 milioni di euro. Lo ha annunciato oggi il direttore generale dello sviluppo rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari Emilio Gatto, in un’audizione in Commissione agricoltura al Senato sulle problematiche del comparto apistico. ”Entro la seconda meta’ di aprile riattiverermo il progetto che rientra nell’ambito dei fondi strutturali, mancano solamente i passi amministrativi”, ha detto Gatto, nel precisare che le risorse necessarie sono gia’ disponibili, ”in maggio prevediamo la piena operativita”’.
Il primo progetto ‘BeeNet’ 2011-2014 era nato per raccogliere informazioni sullo stato di salute delle famiglie; un’azione di monitoraggio condotta su alveari e ambiente, per controllare i fenomeni di mortalita’ e/o spopolamento, valutare la salubrita’ ambientale, creare e gestire una squadra di pronto intervento apistico e mettere in rete istituzioni, realta’ operative e produttive del settore ad ogni livello. E’ un comparto da anni in crisi, solo nel 2016 in Italia la produzione di miele e’ crollata di quasi il 70% rispetto ai cinque anni precedenti; il che’ ha scatenato importazioni selvagge, aumento dei prezzi per il consumatore di circa il 20% per tutte le varieta’ di miele, oltre poi ad aprire la strada alle contraffazioni di prodotti sofisticati provenienti da Cina, dove il miele viene addizionato con zuccheri di riso, ad esempio e altri Paesi extraeuropei. Difficile fare previsioni per la campagna 2017 ma, secondo il vice ministro del ministero delle Politiche agricole Andrea Olivero, da anni impegnato nel settore, grazie alle temperature generalmente miti dell’inverno la situazione potrebbe migliorare rispetto allo scorso anno.