Ricerca: arriva Baxter, il robot comandato con la forza del pensiero

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L’uomo pensa, il robot esegue. Scienziati americani del Mit hanno messo a punto Baxter, un automa capace di leggere nella mente di una persona attraverso il suo elettroencefalogramma, e di correggere immediatamente le proprie azioni adattandosi ai voleri del ‘padrone’. Che per comandarlo non preme pulsanti né utilizza comandi vocali, ma si limita a usare la forza del pensiero. Gli scienziati del Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (Csail) del Massachusetts Institute of Technology prospettano per la loro creatura diverse applicazioni: dall’ambito manifatturiero al settore delle protesi intelligenti per arti bionici, dalle auto senza conducente a tecnologie che neppure sono state inventate.

Nell’esperimento condotto per testare le capacità di Baxter – riporta la Bbc online – il robot doveva sistemare 2 tipi di oggetti in altrettanti contenitori. Era lui a scegliere dove metterli, ma è stato in grado di cambiarne la collocazione quando ha compreso che l’uomo al quale era collegato via elettroencefalogramma riteneva stesse sbagliando. “Basta guardare il robot e pensare di essere d’accordo o in disaccordo con quello che sta facendo”, spiega Daniela Rus, a capo del Mit Csail: “Lui capisce e agisce di conseguenza”. “Questo ci porta più vicini allo sviluppo di strumenti efficaci per robot e protesi controllati dal cervello – commenta Wolfram Burgurd, docente di bioinformatica dell’università tedesca di Friburgo – Considerando quanto possa essere difficile tradurre il linguaggio umano in un segnale chiaro per le intelligenze artificiali, continuare a lavorare in questa direzione potrebbe avere un profondo impatto sul futuro della collaborazione uomo-robot”.

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