Ci sono 32 malattie per cui gli esperti internazionali ritengono necessario un vaccino ma su cui le aziende non stanno sviluppando candidati. Lo afferma l’Accesso to Vaccines Index, un rapporto elaborato dall’Ong olandese Access to Medicine Foundation, secondo cui invece per altre 26, sempre della lista prioritaria dell’Oms, ci sono ricerche in corso. Il rapporto ha esaminato l’attività dei principali gruppi produttori di vaccini al mondo, analizzando sia quelli attualmente presenti sul mercato che quelli in sviluppo. Nel complesso ci sono quattro compagnie, GSK, Sanofi, Johnson & Johnson e Merck, che hanno il fatturato maggiore, con il Serum Institute of India, specializzato in versioni ‘low cost’, che è quella che ne vende di piu’, oltre 1,4 miliardi di dosi l’anno.
Tra le malattie per cui si sta studiando una protezione ci sono Dengue, malaria e streptococco, mentre l’elenco di quelle ‘orfane’ vede anche nomi ‘famosi’ come Sars, Citomegalovirus e Leishmaniosi. Per alcune di queste è appena stato creato un consorzio internazionale che ha donato 500 milioni di dollari. Meta’ della ricerca e sviluppo delle aziende, sottolinea il rapporto, e’ dedicata al miglioramento di formulazioni esistenti, per diminuirne la termolabilità, abbassare i dosaggi o per aumentare i ceppi coperti. “spesso si capisce quale sia la migliore combinazione di caratteristiche solo una volta che il vaccino e’ impiegato nel ‘mondo reale’ – si legge -. Quando succede serve una ulteriore ricerca per migliorarlo”.