“All’indomani della scossa del 24 agosto, e’ partita subito una indagine. Poteva partire qualche giorno dopo visto che stavamo ancora cercando di salvare vite umane, ma questo fa parte di quel costume istituzionale che dobbiamo recuperare”. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, nel corso dell’assemblea nazionale Anci giovani. “Molte di quelle case – ricorda il ministro – sono crollate perche’ costruite con materiali poveri. Parlo di case antiche che sono crollate cosi’ come sono andati giu’ centri storici di Amatrice, Accumuli e altri centri costruiti con tecniche povere. Sono rimasto colpito dall’apertura dell’inchiesta ventiquattr’ore dopo. Hanno fatto le prediche alla povera gente, questo non mi sta bene, significa non avere il senso della comunita’. Per questo abbiamo avviato la strategia delle aree interne, nella consapevolezza che determinate aree hanno vissuto decenni di poverta'”.
Ora, secondo De Vincenti, occorre “semplificare e accelerare” le procedure. “Sono gia’ state firmate cinque strategie per cinque aree e sono in corso di firma altre tre, sono dal Nord al Sud. Ogni stimolo per noi e’ benvenuto con una raccomandazione a tutti gli amministratori locali: uno dei motivi dei ritardi e’ il campanilismo che va evitato. Senza nulla togliere alle nostre responsabilita’ centrali, mi appello a voi amministratori, dateci una mano. Il nostro Paese ne ha bisogno”.