“Il presidente del Parlamento europeo e i membri della delegazione dell’Ue sono i benvenuti qui a Norcia. L’auspicio e’ che questa giornata possa avvicinarli ai fondamenti della Regola di san Benedetto, un punto di riferimento sempre attuale, che sono l’umilta’, l’obbedienza e il silenzio, tre virtu’ non semplici da fare proprie e su cui riflettere”. Sono le parole del Sir padre Benedetto Nivakoff, priore della Comunità monastica di Norcia, spiegando il significato della visita del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e di una delegazione dell’Europarlamento. Per il priore si tratta di “tre virtu’ che la politica dovrebbe riscoprire. L’umilta’, in particolare, deve servirci a non credere che siamo i padroni della storia. Se mai dovessimo crederlo avremmo perso il contatto con la storia“.
Nella terra segnata dalla distruzione del Terremoto padre Nivakoff parla anche di ricostruzione, non solo materiale ma anche morale e spirituale. “Se si comincia a ricostruire dalle radici, dalle fondamenta, la costruzione sara’ solida e resistera’ ad ogni urto”. E il fondamento della cultura europea “e’ Cristo. I valori giudaico-cristiani che sono storicamente alla base della costruzione europea dovrebbero per questo essere rivalutati. Dovremmo chiederci perche’ per tanti secoli questi valori sono stati presenti nella nostra storia e oggi sono stati accantonati. Perché?”. Per quanto distrutta, “la basilica di san Benedetto e’ splendida ma bisogna partire da questo simbolo per pensare ad una ricostruzione non solo materiale ma anche spirituale, morale e etica del Vecchio Continente. Ripartire dalle fede e anche dall’economia. La Chiesa ha sempre sostenuto il valore di una giusta economia che metta al centro la persona”. Padre Nivakoff ha poi ribadito l’importanza dell’accoglienza, come stabilito dalla Regola di san Benedetto. Questa, ricorda il priore, “recita al capitolo 53 di accogliere il forestiero come fosse Cristo in persona. Nello stesso capitolo – aggiunge il benedettino – si legge che prima di accogliere lo straniero bisogna capire se viene in pace poiche’ non tutti quelli che vengono con il sorriso sulle labbra possono rivelarsi amici. Dunque accogliere certamente ma con criteri di prudenza”.