Il sindaco di Nocera Terinese, comune del Lametino, ha offerto le case sfitte o disabitate del centro storico e le seconde e terze case sul mare per ospitare gli sfollati del Terremoto che ha colpito il centro Italia nell’agosto 2016. Il sindaco Fernanda Gigliotti ha scritto al ministro dell’Interno Marco Minniti, al capo della Protezione civile nazionale e della Regione Calabria ed ai prefetti di Ancona, Perugia e Catanzaro. “E’ di qualche giorno fa – scrive il sindaco – la notizia sulla necessita’ di trasferire i 500 sfollati del Terremoto di agosto (la gran parte anziani accolti a Porto Sant’Elpidio) poiche’ gli alberghi ospitanti dovranno essere liberati per non pregiudicare la stagione estiva. Nel nostro comune, al contrario di quanto accade a Porto Sant’Elpidio, esiste invece un centro storico con molte case sfitte o disabitate e un patrimonio edilizio privato di seconde e terze case poste sul mare, la cui offerta supera di gran lunga la domanda. Entrambe le soluzioni possono essere utili al collocamento provvisorio o anche definitivo delle famiglie sfollate, degli anziani, delle giovani coppie. Il contesto abitativo residenziale e’ quello di piccolo centro urbano nel quale sono presenti diverse strutture sanitarie private e un polo sanitario pubblico, con tutti i servizi e con la possibilita’ di sviluppare nuove idee e di aprire attivita’ produttive incentivate. Inoltre Nocera Terinese e’ situato a soli quindici minuti dall’aeroporto e a 20 dall’Ospedale di Lamezia Terme”.
Fernanda Gigliotti, nella lettera, sottolinea come il Comune, dichiarato in dissesto finanziario, sia stato costretto ad adottare “le piu’ alte tariffe tributarie, con la conseguenza che i privati proprietari di immobili e case sono sottoposti ad una pressione elevatissima, aggravata dalla crisi economica e dalla ridotta domanda turistica” e che molte case di Nocera Terinese “sono messe in vendita al prezzo del solo atto notarile di trasferimento della proprieta'”.