“Il futuro si costruisce adesso” e’ l’invito della campagna di comunicazione della Regione Marche per avviare la ricostruzione leggera: quella che richiede interventi di minore entita’ e che dispone gia’ degli strumenti operativi per iniziare. Un’opportunita’ poco conosciuta dai cittadini, che la Regione intende divulgare piu’ incisivamente attraverso la collaborazione dei Comuni. Il punto e’ stato fatto nell’incontro per le amministrazioni comunali del Fermano che si e’ svolto nel pomeriggio ad Amandola. “Negli incontri finora svolti abbiamo riscontrato grande disponibilita’ da parte dei sindaci. Questo ci consente di sperare nell’efficacia della comunicazione e nella conseguente possibilita’ che i cantieri, per i danni lievi, possano finalmente partire” e’ stato detto. Ad Amandola e’ stata illustrata la nuova disposizione che consente l’assunzione di ulteriori 350 Co.co.co per la ricostruzione, tra le quattro regioni terremotate (il 62% riservato alle Marche). Alle Province marchigiane e’ riservata una quota di 21 persone, ai Comuni 196, per complessive 217 unita’. Le assemblee delle tre province hanno discusso sul piano assunzioni e la distribuzione del personale tra gli enti. Tecnici iscritti agli albi professionali, assunti con procedure piu’ semplici e immediate rispetto al personale a tempo determinato previste nelle ordinanze. “Daranno una grande mano ad accelerare le attivita’ della ricostruzione” ha spiegato il presidente della Regione Luca Ceriscioli. Il governatore ha anticipato che, gia’ domani, i sindaci del tavolo ristretto della governance di tutte le province si confronteranno, a Macerata, per definire i contenuti dell’ordinanza della ricostruzione pesante, per i danni gravi. “Gia’ le strutture tecniche regionali hanno elaborato proposte e osservazioni, ora sara’ la volta delle amministrazioni comunali. E’ la prima volta che si costruisce un provvedimento di questa portata partendo dal basso: segno della grande attenzione e disponibilita’ a realizzare insieme un percorso condiviso e attento alle reali esigenze locali” ha concluso il presidente.