Considera quella attuale “una fase che ci fa guardare al futuro“, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che, rispondendo ai giornalisti in merito al post-Terremoto, ha spiegato che “non ci accontentiamo di riparare i danni, ma vorremmo avere anche un’idea strategica di sviluppo”. “La ricostruzione – ha detto – non sara’ solo una ricostruzione degli edifici, ma dobbiamo anche avere una strategia sullo sviluppo del futuro della Valnerina e di Norcia ma anche dell’Umbria. Dobbiamo avere delle idee forti che nella ricostruzione servano poi alle persone, al lavoro, al futuro di questi territori”. Secondo la presidente, il post-sisma e’ stato molto faticoso e “permangono ancora fatica e disagio prima di tutto per le persone nei comuni piu’ pesantemente colpiti. Ma come detto sin dall’inizio, dovevamo essere bravi a tenere contemporaneamente in campo le attivita’ dell’emergenza ma anche l’impostazione della ricostruzione”. “Abbiamo fatto si’ – ha sottolineato ancora – che questi mesi passati servissero anche a costruire la strategia per la ricostruzione: le norme, le risorse finanziarie, la modalita’ di governance della ricostruzione che ci permette gia’ oggi, a sei mesi dalla prima scossa, di poter intervenire, mettere in condizione le persone che devono riparare le case, chi deve riaprire le attivita’ economiche, di poterlo fare con un quadro normativo e finanziario definito”.