Terremoto, Umbria: per la ricostruzione è importante il modello Governance Unitaria

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“Per la ricostruzione post terremoto è importante un modello di governance coordinata e unitaria”. A dirlo oggi la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in occasione di un convegno organizzato nell’ambito di Expo casa, dalla Protezione civile della Regione Umbria, insieme a numerosi altri enti e associazioni, cui hanno portato il loro contributo amministratori e tecnici che hanno avuto, a diverso titolo, un ruolo nelle ricostruzioni del Belice, Friuli, Irpinia, L’Aquila, Emilia, e della stessa Umbria, per il terremoto che la colpì, insieme alle Marche, nel 1997.

“Non poteva esserci luogo più adatto di Expo casa -ha detto- per discutere e confrontarsi sul tema della ricostruzione post sisma. Qui, infatti, ci sono le competenze legate alla ricerca, all’innovazione; qui ci sono le imprese e i professionisti, qui sono esposti materiali e tecnologie innovative nel settore dell’edilizia. Perché la ricostruzione che dobbiamo realizzare dovrà essere, oltre che rapida e in totale trasparenza, sicura”. La presidente Marini ha voluto poi ribadire il fatto che “non vi sono modelli, né per la gestione delle emergenze, né delle ricostruzioni, in quanto ogni evento è diverso dall’altro, e ogni terremoto fa emergere problemi diversi“.

“I recenti terremoti che hanno colpito l’Umbria insieme alle altre regioni, infatti, hanno ad esempio posto questioni inedite, come la necessità di ricostruzione di piccoli e piccolissimi borghi, o il tema dei gravissimi danni al patrimonio agricolo e zootecnico“, ha aggiunto. ”Ciò che invece è di grande importanza -ha proseguito Marini- è la governance, sia nelle fasi dell’emergenza, sia in quelle più complesse e impegnative della ricostruzione”. E la presidente ha voluto difendere il modello di governance scelto all’indomani dei recenti eventi sismici ”una governance che deve essere coordinata e unitaria; il che non significa affatto un uomo solo al comando, tutt’altro”. “Il modello di gestione -ha chiarito- che abbiamo definito insieme a governo, Parlamento, commissario straordinario e Protezione civile, fa perno sul protagonismo dei territori, dei sindaci e degli stessi cittadini cui è affidato una fondamentale protagonismo. E velocità e qualità della ricostruzione dipenderanno molto da questo protagonismo dei territori e dei cittadini“. “Un percorso sul quale siamo molto e costantemente impegnati con il commissario straordinario, Vasco Errani, con la ‘cabina di regia’, della quale facciamo parte in qualità di vice commissari, in quanto presidenti delle quattro regioni coinvolte dagli eventi sismici”, ha concluso.

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