“Il piano delle attività di campionamento dei terreni del maniaghese in cui è prevista la determinazione dei livelli di diossine sta procedendo e si concluderà a breve.” Lo segnala l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), la quale specifica anche “lo stato dell’arte e i tempi previsti per la conclusione del monitoraggio ambientale.” L’Arpa segnala che “il piano di lavoro concordato con il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria prevede l’individuazione di 9 stazioni di campionamento nei comuni di Maniago e Fanna dove eseguire, per ogni stazione, due prelievi di terreno, il primo superficiale (0-5 cm) e l’altro piu’ profondo (10-25 cm). I punti di campionamento sono stati determinati sulla base dei dati di un modello di simulazione che, partendo dalle emissioni di diossine e PCB derivanti dalle principali sorgenti industriali presenti in zona, ha individuato le aree di massima ricaduta degli inquinanti.”
“Tali punti – prosegue l’Arpa – ricadono sia in aree pubbliche che in aree private e ciò ha causato un rallentamento nelle operazioni di campionamento che avrebbero dovuto concludersi a fine 2016. Entro quella data, Arpa ha potuto campionare solo due siti i cui certificati d’analisi sono stati inviati il 2 febbraio all’Azienda sanitaria di Pordenone. In altri due siti sono gia’ stati effettuati i campionamenti e sono iniziate le analisi di laboratorio, che si concluderanno tra circa 20-30 giorni. Il prelievo dei rimanenti campioni verra’ effettuato non appena Arpa verrà messa nelle condizioni di poter accedere alle aree private individuate. In questo è fondamentale la collaborazione con l’Amministrazione comunale di Maniago. A tale proposito, Arpa ribadisce che il rallentamento nelle operazioni di campionamento è dovuto a motivazioni di carattere esclusivamente tecnico-logistico. Anche in questa situazione, infatti, l’Agenzia per l’ambiente ha operato in scienza e coscienza, adottando criteri di massima trasparenza sia per quanto riguarda gli aspetti tecnico-scientifici sia nella scelta delle localita’ in cui effettuare i campionamenti. A completamento del piano di lavoro tutti i dati verranno trasmessi all’Azienda sanitaria pordenonese che, solo allora, potra’ produrre una sintesi complessiva ed obiettiva della situazione ambientale/sanitaria dell’area interessata.”