Nuove scoperte in campo astronomico rivelano maggiori dettagli riguardo la sottile atmosfera di Marte: sembra essere ricca di atomi di metalli elettricamente carichi generati da un costante bombardamento di piccoli meteoriti. La ricerca, pubblicata su Geophysical Research Letters, si deve al gruppo guidato da Joseph Grebowsky, del Goddard Space Flight Center della Nasa. Gli atomi di metalli sono stati individuati dalla sonda Maven (Mars Atmosphere and Volatile Mission Evolution) della Nasa. ”E’ la prima volta che vengono scoperti atomi di questo tipo nell’atmosfera di un pianeta diverso dalla Terra” ha detto Grebowsky. ”Poiché – ha aggiunto – queste particelle hanno una ‘vita’ molto lunga e sono trasportate lontano dalla loro regione d’origine da venti e campi elettrici possono essere usate per dedurre il movimento nell’atmosfera”.
Marte al momento è osservato ed esplorato dalla sonda Maven al fine di comprendere in che modo abbia perso la maggior parte della sua atmosfera: era infatti un mondo che avrebbe potuto sostenere la vita miliardi vita di anni fa, ma adesso si è trasformato in un pianeta freddo e desertico. Negli ultimi due anni la sonda ha rivelato atomi elettricamente carichi, quindi ioni, di ferro, magnesio e sodio: gli esperti ritengono che si tratti di atomi generati da una costante pioggia di piccoli meteoriti. In particolare quando un piccolo meteorite colpisce l’atmosfera marziana, si disintegra ed i suoi atomi di metallo, venendo a contatto con le molecole presenti nell’atmosfera, diventano carichi elettricamente. Anche l’atmosfera della Terra presenta atomi di metalli elettricamente carichi, tuttavia nel nostro pianeta essi si comportano in modo diverso in quanto il campo magnetico terrestre, insieme all’azione dei venti, li costringe a stratificarsi nell’atmosfera. Su Marte invece soltanto alcune zone della crosta sono magnetiche e gli atomi di metallo tendono a concentrarsi nell’atmosfera in corrispondenza di queste regioni.