Chivian: “Negare il cambiamento climatico è un crimine contro l’umanità”

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Negare i cambiamenti climatici e’ un crimine contro l’umanita’: Lo ha detto Eric Chivian, direttore del Centro per la Salute e i Cambiamenti Climatici dell’universita’ di Harvard e fondatore dell’organizzazione internazionale contro le armi atomiche Ippnw, vincitrice del Nobel per la Pace nel 1985, intervenendo nel convegno “Il futuro dell’umanita'” organizzato a Roma dalla rivista The Lancet, con Istituto ‘Mario Negri’, Universita’ di Milano, Istituto Superiore di Sanita’ (Iss), Pontificio Consiglio della Cultura e Universita’ Cattolica. “I cambiamenti climatici – ha spiegato Chivian – sono in atto e si manifestano in vari modi: dallo scioglimento dei ghiacci all’acidificazione degli oceani e tutto questo non lo si puo’ negare”. Nonostante questo, parte dell’opinione pubblica e’ convinta che la comunita’ scientifica sia divisa sul tema e questo permette “alla piu’ grande potenza economica al mondo – ha proseguito – di cancellare qualsiasi politica volta a contrastare il riscaldamento globale”. “Abbiamo la capacita’ e la responsabilita’ di cambiare le nostre azioni per invertire i cambiamenti climatici in atto – ha aggiunto – negarli e’ un crimine contro l’umanita'”.

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