L’uomo potrà scrivere con la mente: ne è convinto Mark Zuckerberg che, con il suo Facebook, ha attivato 60 scienziati e ingegneri per studiare la “comunicazione vocale silenziosa” nel Building 8, il laboratorio di ricerca della società dedicato a progetti riservati. L’idea è stata illustrata all’F8, la conferenza degli sviluppatori di Facebook, insieme al progetto su una tecnologia in grado di far ascoltare con la pelle.
“Nei prossimi due anni costruiremo sistemi che dimostrano la possibilita’ di digitare a una velocita’ di 100 parole al minuto – cinque volte piu’ rapidamente di come si puo’ scrivere su uno smartphone – decodificando l’attivita’ neurale dedicata al discorso”, ha scritto Regina Dugan, vicepresidente di Facebook responsabile del Building 8, in un post sul social.
Sull’argomento è intervenuto anche il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, spiegando che l’obiettivo finale è mettere questa tecnologia in un “dispositivo indossabile che possa essere prodotto su larga scala. Anche un semplice ‘click mentale’ si’/no potrebbe aiutare a sentire cose come la realta’ virtuale in modo piu’ naturale”. Sulla possibilità di ascoltare attraverso la pelle, “sul nostro corpo abbiamo due metri quadrati di pelle, che e’ piena di sensori collegati al cervello”, ha evidenziato Duncan, precisando che su questo si basa anche il Braille.